Il contatto fisico e l’abbraccio in particolare comunicano tanti messaggi e hanno varie funzioni. Veicolano affetto, intimità, sostegno, vicinanza. Possono consolare, contenere, supportare. Stimolano nell’ipotalamo la produzione di ossitocina, detto anche ormone dell’amore, che favorisce la diminuzione della pressione arteriosa dando una sensazione di benessere, senso di sicurezza e favorendo un effetto “calmante” rispetto alle paure.
In pratica ciò di cui avremmo bisogno in questo periodo per gestire quanto accade, eppure ci è impedito. Ed è difficile non sentirci depauperati per questo.
Come state facendo quindi a cercare e dimostrare prossimità e calore?
E’ possibile che questa mancanza ci stia facendo sviluppare altre modalità di stare : l’importanza del contatto oculare, le parole, la condivisione della musica, di libri, film. Queste modalità non sono nuove ma assumono in questo periodo un significato emotivo e comunicativo più pregnante in quanto atti a sostituire anche ciò che avremmo un tempo “fatto senza parlare”.